Manifattura Digitale

MANIFATTURA DIGITALE

Cos’è la manifattura digitale e come utilizzarla

Argomento che ritengo molto interessante perchè entra nello specifico di una categoria. In questo caso faccio prima una premessa parlando di me.
Vivo in una piccola città di nome Valenza in Piemonte ed è conosciuta e riconosciuta come la città dell’oro, a livello mondiale, per l’eccellenza dei suoi produttori nel campo della gioielleria.

Qui i gioielli nascono dalle mani esperte di artigiani che hanno saputo mantenere una tradizione ormai più che secolare nella lavorazione. Dall’oreficeria all’incastonatura, partendo dal disegno, piccole opere di grandi brand ormai conosciuti su tutto il globo.

 

Ma cos’è quindi questa manifattura digitale…

Cosa ti sei inventato questo volta Ricky? Bhe Ricky nasce, prima ancora di essere un Digital Marketing Creator e aver voglia e interesse di spiegare come ci si muove nell’era del digital marketing, come incastonatore di pietre preziose. Avevo un’azienda di incastonatura con mio padre per circa 15 anni e ci siamo occupati di molti clienti di Valenza. La città con le sue dinamiche lavorative, i suoi interessi nel processo produttivo e poi la crisi dopo il 2000 la conosco molto bene. Quel periodo dopo le torri gemelle ha portato la città, come il resto del mondo, in un’enorme stato di crisi e poi di stallo. Molte aziende hanno chiuso e pochi piccoli imprenditori sono riusciti a rimanere a galla. Anno dopo anno la situazione diventava sempre più difficile, finchè anche noi abbiamo deciso di chiudere.

Oggi fortunatamente le cose si sono riprese. La città sta vedendo uno sviluppo sempre più fiorente. Grazie a delle imprese enormi sul territorio, il lavoro è tornato per tutti e parecchi nuovi giovani si stanno muovendo per venire ad imparare il mestiere.

Infatti questo è un mestiere di altri tempi; un’artigiano è prima di tutto un professionista specializzato in una parte della produzione di un gioiello. Per imparare il mestiere serve tempo e dedizione e ci vogliono anni per essere considerati bravi. Non si smette mai di aumentare la propria competenza e oggi più che mai lo sviluppo tecnologico è diventato prioritario.
Le aziende introducono nuovi macchinari in grado di aiutare sempre più l’artigiano nel lungo percorso della precisione. Microscopi e macchinari sofisticati entrano a far parte, in modo energico, di chi vuole rimanere a passo con i tempi.
Però spesso ci si trova ad avere grandi capitali fisici investiti ma nessun riscontro al di fuori del territorio e quindi oggi una necessità affacciarsi al mondo tecnologico anche a livello pubblicitario. Alla fine se non ti conoscono puoi avere il massimo ma resterà un grande trionfo solo per se stessi.

 

Come sviluppo la manifattura digitale?

Ad oggi serve avere un professionista; e non lo dico per tirare acqua al mio mulino, ma lo consiglio a tutti coloro che vogliono essere attivi nel mondo del digitale ed uscire probabilmente dalla loro zona di confort.

Quindi adesso le aziende hanno bisogno di cambiamento, di rinnovare anche gli aspetti online. Alcuni sono al passo con i tempi come le grandi aziende ma si ritrovano ad adottare il metodo di consegnare le chiavi della propria azienda in mano ad agenzie che ne curano gli aspetti digitali. Senza avere però conoscenza reale di quello che fanno con i loro investimenti e senza conoscerne i meccanismi. Per aziende abituate ad avere tutto sotto controllo diventa una difficile gestione e spesso causa di incomprensioni. Non perchè non venga svolto un buon lavoro, ma perchè decentrare completamente le attività non permette uno sviluppo anche interno.

 

Qual’è la soluzione?

Oggi esiste una soluzione a tutto questo ed è paragonabile alle iniziative prese da parte della Fondazione Mani Intelligenti.
Cosa stanno facendo loro?
La fondazione, di cui ho deciso di aderire, è lo sviluppo reale dell’eccellenza del mestiere. Creano un vero e proprio programma di sviluppo per gli artigiani, invogliando con varie attività ed eventi lo sviluppo sul territorio e la possibilità di avere nuove leve da far crescere nel mondo del gioiello. Sviluppano e creano collegandosi con le aziende del territorio e lasciano all’interno i processi di sviluppo.

Nel digital marketing legato alla manifattura digitale si deve creare un sistema nello stesso modo. Un azienda può avere una società di Milano, molto quotata, che sviluppa la parte marketing e pubblicità ma all’interno dell’azienda stessa ci devono essere una o più figure che tirano le redini del gioco, che conoscono le dinamiche che vogliono sviluppare e soprattutto che hanno il controllo degli strumenti digitali. Non contrarli come il sito web, i social media, le campagne di sponsorizzazione vuol dire non avere più le chiavi della propria ditta e questo è male. Molto male.

 

 

Le conseguenze

possono essere non capire come migliorare internamente perchè per quando un’agenzia sa il fatto suo non è direttamente collegata al prodotto e al suo significato. In pratica non conosce l’artigianato nel suo profondo. In casi estremi, che mi è capitato di vedere in altre aziende, nel momento in cui si decide di cambiare chi gestisce il digitale può far nascere problematiche di paternità su contenuti, gestione inserzioni e molto altro.

 

“Tutti noi architetti, scultori, pittori dobbiamo rivolgerci al mestiere. L’arte non è una professione, non v’è differenza essenziale tra l’artista e l’artigiano. In rari momenti l’ispirazione e la grazia dal cielo, che sfuggono al controllo della volontà, possono far sì che il lavoro possa sbocciare nell’arte, ma la perfezione nel mestiere è essenziale per ogni artista. Essa è una fonte di immaginazione creativa.”

WALTER GROPIUS

 
 
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