TANTE NUOVE PIATTAFORME...
MA SARANNO POI REALMENTE UTILI?
Negli ultimi mesi abbiamo assistito all’arrivo di nuove piattaforme che si promettono essere nuove espressioni di libertà e di non infrangere la privacy degli utenti.
Sarà vero?
Intanto un record di download sembra dar loro ragione soprattutto dalle ultime uscite a di scena di Donald Trump che è stato rimosso dai colossi Google Apple e Amazon.
Adesso nuove realtà si muovono all’orizzonte dei social network per avere meno controlli e soprattutto meno censura.
Le piattaforme che prendono maggior successo sul mercato sono MeWe e Gab. App che nelle ultime settimane hanno aumentato in modo enorme i loro download arrivando al milione di utenti.
Gab, che inizialmente contava 400 mila utenti ha fatto un balzo in avanti scalando la classifica USA delle app store. Ricordiamo essere un social con contenuti estremisti e violenti. Le installazione su device continueranno secondo le stime e questo è un dato di fatto.
Gli utenti oggi cercano nuove piattaforme per dar sfogo alle proprie idee e alla propria creatività. Troppo spesso si sono sentiti privare della libertà di espressione da big app come Facebook o Twitter.
Le nuove piattaforme stanno giocando sul pretesto di fare le paladine della giustizia e del libero pensiero cercando di fornire una moderazione sui controlli dell’utente.
OGGI IL PROBLEMA è distinguere i contenuti che devono essere pubblicati nei vari canali social ormai pieni di spazzatura di ogni genere.
Le campagne pubblicitarie sulle piattaforme più forti stanno aumentando sempre più di giorno in giorno permettendo agli utenti di visionare ormai soltanto contenuti ADS
PER NON PARLARE DELLA PRIVACY…
Oggi rappresenta un serio problema per tutti gli utenti dei principali social media ed anche app di messaggistica come WhatsApp.
Ci sono milioni di utenti che lamentano pubblicità continua attraverso reti di messaggi pubblicitari senza aver dat autorizzazione a riceve ADS. Alcune APP dichiarano di non fornire informazioni e contenuti sui propri utenti per non inciampare in continue e stressanti campagne pubblicitarie. Sta di fatto che il social MeWe dichiara che i suoi dati sono strettamente riservati e non ceduti a terze parti.
Il problema oggi non è solo legato alla privacy va ben oltre. Ci sono una marea di azienda che cercano di salvaguardar anche i dati sensibili di istituti di credito per evitare problemi di carattere monetario. Oggi la soluzione migliore è avere chiaro il funzionamento della sicurezza ed appoggiarsi a chi di cyber security se ne intende!
